domenica 22 novembre 2009

ONIGIRI


mi scuso per questo lungo periodo di assenza con quei 2/3 miei lettori fedeli che mi seguono sempre... da oggi prometto che cercherò di recuperare!
di cosa parliamo oggi?
ONIGIRI
cosa? non avete una minima idea di cosa siano?
ok! breve introduzione:
gli onigiri sono "polpette" di riso a forma di piramide, ricoperte di alghe all'esterno e con un gustoso ripieno all'interno che i giapponesi sono soliti preparare per i loro bento o per un bel piknik da tracorrere all'aria aperta magari sotto qualche albero sakura XD
ma passiamo agli aspetti pratici: ingredienti&preparazione
Ingredienti:
riso giapponese, sale, alghe “Nori” (alghe in fogli, essiccate) , un ripieno a scelta (i tipi di ripieno possibili, sempre salati, sono le prugne umeboshi), le alghe “konbu”, il salmone (grigliato e salato) e molti altri ingredienti vegetali e non.
Quasi mai la carne, ma ovviamente voi potete metterci tutto quello che volete!
Preparazione:
prima di tutto lavare con le mani il riso con acqua fredda in una ciotola, possibilmente non di alluminio, senza premere troppo, più volte fino a che l’acqua diventi quasi trasparente (in Giappone la prima o anche la seconda acqua, ricca di amido, viene riutilizzata come cosmetico per lavare e rinfrescare il viso e le mani o per innaffiare le piante)
Lasciare asciugare circa mezz’ora il riso in uno scolapasta con i buchi sufficientemente piccoli posto su una ciotola per raccogliere l’acqua in eccesso.
In una pentola, meglio se in teflon, mettere riso e acqua in proporzione di 1:1,2 (ad esempio per 100 grammi di riso = 120 centilitri di acqua. Il 20% in più di acqua rispetto alla quantità del riso).
Mantenendo sempre il coperchio sulla pentola, cuocere a fuoco basso fino alla bollitura dell’acqua, dopodiché alzare il fuoco fino a cottura ultimata e all’evaporazione di tutta l’acqua. Mantenere possibilmente sempre il coperchio per utilizzare anche il vapore per la cottura.
A cottura ultimata, lasciar riposare almeno 10 minuti, poi mischiare.
Una volta pronto il riso, si passa al dare la forma agli Onigiri.
Preparare quindi quattro piccole ciotole, una con sale fino, una con acqua, una con le alghe Nori, una con il ripieno che si è scelto e un piatto vuoto dove verranno posti gli onigiri completati.
Bagnare leggermente le mani con l’acqua nella ciotola, poi prendere un pizzico di sale fino e sfregare leggermente le mani fino ad inumidire in modo uniforme i palmi con acqua e sale.
Prendere con un cucchiaio bagnato il riso ancora caldo e disporlo sul palmo della mano leggermente ricurva “a cucchiaio”, con le dita unite.
Premere leggermente al centro con il pollice dell’altra mano per creare il posto per il ripieno. Mettere un cucchiaino del ripieno scelto e coprire con un po’ di riso. Poi piegare la mano con il riso senza chiuderla completamente e porre l’altra da sopra orizzontalmente, nella stessa posizione, fino a chiudere il riso tra le due mani.
La mano superiore è la mano che darà la forma ai lati dell’Onigiri, premendo il riso tra il dito medio e l’anulare uniti e il palmo della stessa. La mano inferiore si occuperà della base e delle “facciate” e di mantenere il tutto ben saldo senza però schiacciare eccessivamente il riso.
Cambiando le mani e ruotando il tutto una decina di volte si cercherà di dare alla polpetta dl riso una forma triangolare dallo spessore approssimativo di due dita. Il nome Onigiri deriva dal verbo “impugnare” e sta ad indicare proprio questo tipo di preparazione. Questa è la forma che permette di gustare al meglio l’Onigiri, la più facile da addentare e grazie alla quale è possibile fin dal primo morso gustarne anche il ripieno.
Una volta definita la forma, porre l’alga Nori, che aderirà al riso bagnato, ad avvolgere in parte o tutto il riso. L’alga, oltre ad aggiungere sapore, servirà a non far attaccare il riso alle mani ( a proposito, gli Onigiri si mangiano esclusivamente con le mani!).
E’ consigliabile mangiare gli Onigiri quando sono ancora caldi ma sono sicuramente gradevoli anche freddi. Si possono congelare, ricoprendoli con la pellicola per alimenti per poi riscaldarli al forno a microonde e mantengono pressoché intatte tutte le loro caratteristiche.
per il ripieno nessuna indicazione. date libero sfogo alla vostra fantasia e se proprio non avete la più pallida idea, eccovi qualche suggerimento

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